In una società che ha annullato le distanze, che ha fatto della rapidità un imperativo, questi episodi di vita vera come tranviere sono come il tram che, con le sue fermate e il procedere lento ma sicuro, riconsegna all’uomo il tempo e la relazione con gli altri. Molti degli abituali frequentatori dei tram che una volta circolavano per le vie di Roma ritroveranno le atmosfere di una quotidianità semplice ma serena nella quale erano presenti il rispetto, la considerazione e la solidarietà, come nel famosissimo film “Avanti, c’è posto” del compianto Aldo Fabrizi.
Vincenzo Andreotti è nato a Roma nel 1951. Pur
continuando a frequentare la scuola entra molto
presto nel mondo del lavoro occupandosi di vari mestieri. Assunto dalla Società di trasporti
Stefer nel 1974, viene trasferito all’ATAC nel 1976 dove rimane in servizio fino al 2006. Attualmente è
in pensione.
L’autore
Vincenzo Andreotti è nato a Roma nel 1951. Pur continuando a frequentare la scuola entra molto presto nel mondo del lavoro occupandosi di vari mestieri. Assunto dalla Società di trasporti
Stefer nel 1974, viene trasferito all’ATAC nel 1976 dove rimane in servizio fino al 2006. Attualmente è in pensione.
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