…sento la Poesia vibrare oltre la materia, sotto la mia pelle, scivolare, densa, nel mio sangue. In Lei fluisco e muovo come un fiume che scorre, nuda. La mano obbedisce all’ignoto impulso, silenzioso dialogo tra me e il foglio, tra le nuvole e un filo spinato, un verso.” “L’autrice, in questo suo nuovo lavoro, raccoglie, in un unico scrigno, le sue parole, in prosa e in poesia. Sono trampolini protesi verso un ideale interlocutore, sono come laiche preghiere rivolte a una figura mitica, unica e molteplice che chiama in causa, esorta, ammalia, a volte ferisce, altre incanta e affascina. Come spesso accade con certi quadri rinascimentali quando, spostandovi, sembra sempre che gli occhi della figura ritratta vi cerchino e vi osservino; così, con questo suo scritto, il lettore di Lucrezia non è lettore e basta ma viene coinvolto da un senso di amore, disagio, passione, rabbia, raffinata gestualità, abbandono. Partecipa a ciò che l’autrice crea. Diviene, il lettore, parte integrante delle parole perché di questo in fondo si tratta: parole legate a emozioni. In un mondo letterario dove la tecnica ha soppiantato il senso intimo delle parole, l’autrice cerca di restituire ad esse un valore poetico, musicale, armonico ma soprattutto, emozionale, La magia in effetti sta tutta qui: le parole viaggiano leggere, ci raggiungono e affondano sotto la nostra pelle per divenire patrimonio personale che crea un legame indelebile tra il poeta e il lettore”.
Presenta Ilaria Palomba
Segue cocktail analcolico
Iscriviti alla newsletter