RETRO L’UNA è la prima raccolta di sillogi di Luca Di Stefano, una collezione di 55 componimenti, a tratti autobiografici, in cui la ricerca per la struttura e la forma è intensa e rapsodica. Varie le tematiche sviluppate (conflitti psicologici ed emotivi, la diatriba dell’essere, la sensazione, soprattutto, di mancanza di unità all’interno di se stessi o di estraniazione dell’individuo dalla società) in cui l’interferenza con l’ego crea quell’Arte per cui il contenuto finisce per dominare nella poesia in prosa. L’autore impiega spesso elementi retorici nei suoi versi per evitare le aridità del razionalismo e dare forza ai contenuti: sembrano infatti liriche-disegnate dalla mano precisa di un infallibile artigiano della parola che le incide con opulente ingegnosità e furore. RETRO L’UNA è un punto di orizzonte, il posto da cui partire per essere in grado di vedere entrambi i lati delle composizioni-binarie distefanee. La verità è l’effetto potente sul lettore e la materia che il poeta tratta è l’espressione della ricchezza della sua mente che riesce a trasmettere il calore emotivo e la forza spirituale del vissuto.
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