Sab 19/11 | 18.00 | La Morte del Tempo di Giancarlo Petrella
Interverranno la dott.ssa Lombardi e il prof. D’Alessandro.
I vari canti che compongono il testo, aventi molte forme stilistiche diverse, non costituiscono una raccolta eterogenea di liriche, ma precisamente una ‘cantica’ di un poema, come l’Autore stesso indica a più riprese nel testo stesso. È probabile, dunque, che le scelte stilistiche accompagnino i contenuti che di volta in volta si presentano; contenuti che seguono, a loro volta, un disegno ben preciso: comprendere le potenzialità dell’immaginazione. Tutto il viaggio – simbolico? – che viene narrato non è altro che la continua evocazione di paesaggi, sensazioni, pensieri provenienti da un ‘occhio’ che desidera vedere ciò di cui esso è capace; una sorta di rievocazione idealistica ove l’Io desidera comprendere se stesso come garante del mondo circostante.
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