Anna, inchiodata su una sedia a rotelle, sta riversando sulle pagine di un diario la sua angoscia, ma anche la sua speranza… quella che solo la morte le può dare. Morendo, ne è sicura, potrà tornare a vivere, in un altro corpo. la “metempsicosi” come ragione di vita, anzi di morte. “Ecco il tempo è compiuto. La casa vede il buio prendere forma intorno ad Anna”. su quel “buio”, gelosamente custodito tra le mura della casa, cala un silenzio lungo vent’anni.
Ma il passato non lascia conti in sospeso, ritorna sempre per regolarli, magari (perché no?) direttamente dal regno dei morti. sarà versato altro sangue ma, finalmente, come nella camera oscura di un fotografo, il negativo comincerà a lasciare posto al positivo, il bianco e nero al colore. (Dalla prefazione di lamberto Picconi)
Presenta Lamberto Picconi.
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