[icon name=”icon-book”] | Un lupo imprendibile, sfuggente e di rara bellezza, legato da un filo sottile ad un grande amore. Il suo nome è destinato ad entrare nella storia. Che cosa lo spinge a resistere contro l’odio degli uomini e a lottare con determinazione? L’amore verso una compagna misteriosa e verso la libertà. I proventi della vendita sono in parte destinati all’EITAL (Ente Italiano Tutela Animali e Lupo).
[icon name=”icon-book”] | 4/3 | 18:00 | Verdi – Il teatro del dolore di Mario Dal Bello Quandoven
A 200 anni dalla nascita, la musica di Giuseppe Verdi è più viva che mai. Le sue opere vengono rappresentate in tutto il mondo. Ma chi era in effetti l’uomo che Rossini definiva “il compositore col casco”, per via della irruenza delle sue melodie e altri l’“Orso di Busseto”, per il carattere difficile? Per molti Verdi è solo il compositore del Risorgimento nazionale, l’autore di “Va’ pensiero”. L’uomo, in realtà, ci sfugge. Riservato come pochi, Verdi ha avvolto spesso la sua vita privata di un alone di mistero. Per fortuna è rimasta la musica. Mario Dal Bello, ne ripercorre le tappe, analizzando il suo “teatro del dolore”, dove le vicende dell’uomo vengono accostate e raccontate con un sentimento di profonda comprensione, di autentica pietas. Ne emerge — come scrive nell’introduzione il critico Enrico Girardi — alla fine la sensazione di “saperne di più anche sull’uomo Verdi” e non solo sulla sua straordinaria avventura artistica. La quale continua a commuoverci, perché — come ha scritto d’Annunzio — Verdi ha “pianto ed amato per tutti”.
[icon name=”icon-book”] La caduta dell’Impero romano segnò la fine di un’epoca, di una civiltà, di un intero modo di vivere e di pensare. Ma l’Urbe non morì. Durante i secoli del Medioevo continuò a esistere, seppur afflitta e mutilata, attraverso il ricordo del suo glorioso passato: “Roma quanta fuit, ipsa ruina docet”. Roma nei secoli bui è un lungo, affascinante cammino notturno, illuminato da lampi violentissimi. Se è vero, come scrive Leonardo Sciascia, che il futuro è scritto negli archivi, allora bisogna capire il passato per vedere a cosa andremo incontro…
[icon name=”icon-book”] dom 9 | 18:30 | Il killer di San Domenico romanzo di Antonio Orlando
Un serial killer, mosso dalla volontà del “Suo Signore”, si aggira nei vicoli della città eterna convinto che la tortura sia l’unica strada che conduca alla purificazione. La prima vittima è frate Agostino, colpevole di aver amato una donna. Sul caso indaga il capitano Alessandro Bauceri, efficiente e determinato a rivelare il volto dell’assassino. Tra misteriosi acronimi, opere d’arte, identità nascoste e improvvisi colpi di scena, la verità sembra diventare troppo lontana e oscura.
[icon name=”icon-book”] Saffo, maestra e nutrice che insegna a scoprire “la naturale capacità di provare emozioni”, accoglie nel suo circolo giovani aristocratiche l’unica regola è aver amato e amare…
Ne parlano il direttore editoriale (Alessio Pia) e l’autore (Gianluca Paolisso).
[icon name=”icon-book”] Resta ancora un po’ romanzo di Federico Lorenzi
Veronica si trasferisce da Grosseto a Bologna per iniziare una nuova vita. Assieme a sua zia Clelia e sua cugina Alessandra scopre quanto può essere piacevole avere una vita normale senza i problemi che si è lasciata alle spalle. Ma grazie alla sua grande passione, il canto, Veronica riesce a recuperare se stessa e la sua giovinezza, inserendosi tra le allieve della DAMS. In accademia incontrerà Andrea, un ragazzo affascinante e particolare fidanzato con Amelia. Tra amori, lezioni, e vita di scuola, Veronica si troverà a fare i conti con il proprio passato: tornare a Grosseto o restare a Bologna? “Resta ancora un po’” è un romanzo accattivante che racconta le passioni dei giovani d’oggi viste attraverso gli occhi di Veronica.
[icon name=”icon-book”] 31/01 | 18,30 | La valle di Erec di Marco Bombagi
La storia di un uomo, Erec, che ritorna nella sua Valle dopo una lunga assenza e, come un novello Ulisse, si trova a doverla difendere da nuovi proci. L’esperienza, la saggezza e l’amore daranno ad Erec la forza per riportare l’armonia nella sua terra.
Dieci brevi racconti scritti, come sottolinea Guido Massimi nella sua presentazione, con il cuore, che mettono in mostra, oltre alla capacità di trasmettere emozioni, anche una passione per la cucina dell’autrice. Alla tristezza, che aleggia a volte nei racconti, fa da contraltare il desiderio di reagire e di non arrendersi mai. Ci sono poi suggerimenti per le ricette, la cui esecuzione porterà a gustare piatti veramente prelibati. Ed allora: buona lettura e… buon appetito!