L’amore è conoscenza intima e costante e sfida nei confronti del tempo, che scivola via come sabbia in una clessidra. C’è un equivoco nel cuore di molte donne: che l’amore sia sottostare alla volontà dell’uomo, quindi sopportarlo anche quando è un bambinone infedele e incapace di amare. La sottomissione e la sopportazione vengono assunte da queste donne come prove della propria ineccepibile devozione amorosa… La protagonista de “La sindrome di Penelope” ha sempre la sensazione che le manchi qualcosa per raggiungere l’inafferrabile libertà di Paolo, il suo uomo. Arriva a pensarlo come un Ulisse in cerca di avventure…
Segue apericena
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