Nei versi di Paolo Cordaro – scrive Marcia Theophilo nella presentazione – sono evidenti la polifonia di voci di altri linguaggi che l’attraversano. Tra il suono e il senso si odono voci conversare nei dialoghi fra i personaggi. La sua è una poesia che si offre. Sono sentieri del proprio tempo, è un invito al lettore perché possano essere lette ed ascoltate. E la capacità di sognare di Paolo Cordaro, l’istinto musicale, il suo lirismo si esprimono nei ritmi da lui stesso creati, il passato germoglia nel presente e nel futuro.
Riparte la gara di poesia stesse regole ma nuove opportunità! 10 euro per partecipare, vincere premi in denaro e avere in regalo, il mese successivo, l’antologia con tutte le poesie recitate!
Incontro con gli autori di due nuovi libri di poesia della collana “In bilico sui versi” delle Edizioni Progetto Cultura.
* Antonella Antonelli presenta al pubblico: “SULLO STANCO MANTRA”. Interverrà il poeta Giacomo Caruso. ******** * Davide Cortese presenta al pubblico: “LETTERE DA ELDORADO”. Interverrà la poetessa Alessia Fava.
Edoardo e Vanessa sono due figure, una di genere maschile e una femminile, comunque umanizzate, che si incontrano e integrano nella continua osmosi della vita con tutte le loro qualità e particolarità. E la vita si manifesta proprio in tutte le sue sfaccettature positive o negative invitando il lettore a soffermarsi su cosa può capitare agli esseri umani nella quotidianità e nel mondo dei sogni, dell’irreale e dell’onirico. Ognuno leggendo potrà ritrovarsi in qualche personaggio o situazione descritti nei racconti, scoprendo talvolta la soluzione a un proprio problema ovvero a una difficoltà incontrata nelle relazioni umane o nello scorrere della propria esistenza, miracolo questo della lettura quando riesce a creare un feeling, uno stretto rapporto emotivo tra lo scrittore e il lettore. I racconti sono arricchiti da disegni che ne richiamano i tratti salienti e che, pur essendo opera di autori diversi, hanno tutti una grande aderenza al testo e manifestano la sensibilità di chi li ha realizzati.
Un romanzo apparentemente “facile” che D’Angelo ci presenta attraverso i travestimenti del genere spaziando dalla fantascienza al fantasy al thriller politico, ma che in realtà nasconde un’angoscia esistenziale, una struggente nostalgia di un Bene perduto e a cui si tende disperatamente, senza sapere, senza capire, inermi burattini del grande manipolatore, il demiurgo: Johnny Gongo. E, per parafrasare una raccolta di testi teatrali di Stefano D’Angelo, ancora una volta dobbiamo ammettere, alla fine di questa lettura, che così è, ma non pare!
Proiezione di cortometraggi della Vision Academy con presentazione del corso di Recitazione Cinematografica. Vision Academy offre corsi di Cinema fortemente orientati alla pratica, con accrediti ufficiali nelle produzioni, nomination al Vision Film Festival e inserimento nella Vision Agency per avere un punto di contatto col mondo del lavoro.
Un amore non corrisposto si trasforma nell’opportunità di cambiare vita con la decisione di trasferirsi in un altro luogo, ma si sa: Per cambiare ci vuole coraggio, positività e consapevolezza di ciò che si è stati e si vuole diventare, mettendo in discussione tutto ciò che nella vita è avvenuto. Attraverso i ricordi di incubi cruenti, sogni violenti colmi di poesia e delicatezza, azioni sconsiderate e reazioni eccessive contenute nel profondo dell’anima, l’anonima protagonista ricca di segreti, sola con il suo diario pieno di rabbia adolescenziale in litigio con l’esperienza dell’età adulta, svolge le attività diurne e notturne che precedono la sua partenza in settantadue ore di silenzio verbale e chiasso emotivo, arricchendo la carta che le fa compagnia di immagini evocate dalla “non-storia” d’amore che ha portato un grande cambiamento nei confronti di se stessa.
Così come annuncia il titolo del libro, si ritrovano e rinnovano percezioni e sentimenti nel “fotogramma sospeso”, che è più di un baluginante ricordo, più della traccia di un viaggio “senza senso e senza fine”. Allora un mondo fermo ed estatico si anima, si colora, con le tinte del quotidiano, con l’avvicendarsi delle stagioni, il rimescolarsi degli stupori e delle allegrezze, delle sottili melanconie e delle arroccate nostalgie.