Ciò che sempre mi colpisce nel modo di essere e di porsi di Laura Pezzola, è appunto l’umiltà (che in lei si fa eleganza), la semplicità; non c’è poetessa più partecipe e attenta di Lei al fervoroso prodigio dello scorrere, calpestare, passeggiare, esitare, aspettare giù da basso la Dea Realtà…
Sono approdata agli haiku quasi per caso, registrando quello che vedo (poetica dello sguardo) per condividerlo con gli amici di Facebook (spesso accompagnando foto), per mettere il mio piccolo mondo davanti agli occhi degli altri
Terzo incontro della serie Cara Poesia, tema: “TRA TENEBRA E LUCE: LA POESIA NELLE SUE MOLTEPLICI MORALITA’ LEGGENDARIE”. Coordineranno e presenteranno la serata: Francesco De Girolamo, Donatella Mei e Maurizio Mazzurco.
Tutte le foto del mondo tranne una. Sfogliando fra le pagine di Internet un surfista cerca notizie sul dopo tsunami e scopre la storia di Michi un giovane hikikomori che in seguito allo tsunami è costretto a lasciare Tokyo e seguire la famiglia a Okayama per sfuggire al pericolo delle radiazioni. La devastazione del cataclisma si unisce a quella dei rapporti familiari e sociali, con Michi che vive segregato nella sua stanza da quando ha appreso la vera vita del suo migliore amico. La madre sul vassoio dei cibi, che ogni giorno lascia dietro la porta, mette le foto di ciò che lo tsunami ha sconvolto. Nel racconto in prima persona dell’hikikomori la storia del Giappone dal nazismo ad oggi per arrivare a un finale che richiama tutti alle proprie responsabilità, compreso un surfista sullo tsunami.
In questo racconto, che nasconde la sua misteriosa natura di segreto non svelato sotto l’apparenza di una storia adolescente, di una contrapposizione esistenziale (genitori figli, vecchi e giovani, troppo vicino alla nascita, troppo vicino alla morte) scorre la vicenda semplice e paradossale di un percorso che va da Hiroshima a Miyagi, dalla morte atomica militare alla morte atomica naturale, una serie di fatti che devono comunque compiersi. Anche se il protagonista (un adolescente impegnato a tracciare la linea di confine con padre e madre, attraverso il muro della sua stanza) è deciso a tenere testa.
“Sono figlio unico di genitori unici” proclama. E avverte gli adulti: “i genitori amano i figli come una cosa che gli appartiene e basta. Ne hanno cura. Ma non sanno cosa fare di lui, come d’altronde non sanno cosa fare della loro vita.” Intanto la madre gli fa passare sotto la porta le immagini di ciò che sta accadendo nel disastro nucleare di Myiagi. È un racconto di non appartenenza (“odio il passato perché non c’ero, odio il futuro perché non ci sarò”), di straniazione (siamo in Giappone, eventi luoghi e persone sono giapponesi) di lontananza intesa come modo naturale di stare al mondo. Eppure è una storia d’amore, raccontata in modo diverso che non va perduto.
Furio Colombo– Capalbio, 20 luglio 2017
presentano il libro Anna Maria Meoni e Michela Zanarella letture di Giuseppe Lorin
ven 17 nov | 18:00 | Incontro con il poeta Rodríguez Núñez Víctor A cura di Cinzia Marulli
Víctor Rodríguez Núñez (La Avana, Cuba, 1955).È un poeta, giornalista, critico, traduttore e docente. Ha pubblicato quattordici libri di poesia, quasi tutti premiati e rieditati. i piú recenti sono: Reversos (Visor, 2011), Deshielos (Valparaíso, 2013), Desde un granero rojo (Hiperión, 2013) e Despegue (Visor, 2016). Quest’ultimo ha ricevuto il Premio Internazionale di Poesia della Fondazione Loewe nel 2015. Sono apparse antologie della sua opera in otto paesi di lingua spagnola ed è stato tradotto in tedesco, cinese, francese, ebreo, inglese, italiano, macedone, serbo e svedese.
Scopo principale del corso è fornire ai partecipanti gli strumenti utili per poter gestire ed influenzare secondo il gusto personale l’intero percorso di una fotografia digitale
La comunicazione di Dio non è un libro che assomiglia ad altri, anzi se volessi azzardare direi che è un libro solo a motivo della sua forma cartacea quando, invece, è una ricerca innovativa, una proposta forte, elaborata da Andrea Pandolfi di professione consulente olista metodo Es.Pe., per cercare di ripulire il percorso individuale da dogmi e costrizioni, facilitando così il raggiungimento dello stare bene: piacere, riconoscimento, liberà di Essere, accoglienza, originalità, innovazione, esclusività, realizzazione, trasformazione, espansione. Qualcosa di troppo astratto direbbe qualcuno, le parole stesse lo sono finché su carta tangibili. Ma finisce tutto qui? No, è qui che l’astratto diventa possibile. Parte tutto da qui: dalla forza, dall’energia delle parole. Quella che la maggior parte di noi non conosce. E che può diventare parte reale del nostro Essere, del nostro approccio con la vita. La proposta di Pandolfi può essere scandita attraverso 4 punti principali che troverete in questa recensione attraverso frasi appositamente colorate.
La ricerca e la sperimentazione sul campo di Andrea Pandolfi fonda su di un presupposto ben preciso: l’essere umano è intrappolato in meccanismi di comunicazione condizionati e manipolati da parole-codice, capaci di alterare la genetica e di disunire le individualità dalle proprie libertà e originalità.
Un testo che affronta la storia umana e musicale della cantante jazz Billie Holiday. Una serata e un viaggio nei dolori e nella forza di una donna unica. Intervengono Alessanra Caputo Adriano Marenco Vincenzo Carboni Michele Sganga Vania Lai I Patas Arriba Teatro Musica dal vivo di Rodolfo V. Puccio Legge e interpreta Valentina Conti. Con fotografie e pitture di Pamela Adinolfi e Natalia Mancini
È un racconto ambientato nell’antica Grecia e contemporaneamente fuori dal tempo perché narra la vita di Aspasia, personaggio realmente vissuto, vista con gli occhi delle autrici. La protagonista incarna un tipo di femminilità senza tempo; ha aspirato alla libertà, ad aiutare gli altri, ha avuto il coraggio di affermare le proprie idee in una società chiusa, è stata madre, compagna, filosofa, medico, insegnante, ma tutte queste cose non per una realizzazione personale, bensì per fare emergere un ideale: l’amore per la conoscenza. Questo è il secondo lavoro che le autrici scrivono insieme, il primo è stato il saggio I 5 sensi: dal corpo all’anima, edito sempre da BastogiLibri nel 2015.