Decimo piano, interno quattro di Mario Abbati è un romanzo coinvolgente in cui si susseguono e intrecciano sapientemente diversi generi narrativi, dal surreale al noir, dal realismo psicologico al distopico; come i diversi piani di un edificio l’autore riesce a mettere insieme architettonicamente i tasselli di una società ormai ripiegata su se stessa e molto vicina paradossalmente al totalitarismo del Grande Fratello orwelliano. Il protagonista è Aleandro Martinez, un trentacinquenne insofferente della propria vita, del lavoro e delle relazioni sociali, e proprio per questo improvvisamente decide di tagliare i ponti col passato andando ad abitare nell’appartamento di Barbara, una vecchia amica d’infanzia, costretta a trasferirsi dalla madre malata. Il nuovo domicilio, con le sue geometrie perfette e un alone permanente di quiete atavica, sembra il posto ideale perché Aleandro possa ritrovare se stesso, ma ben presto personaggi surreali e meccanismi perversi del condominio s’imporranno ai suoi occhi costringendolo a rinunciare ai punti fermi della sua vita mediocre per cadere in un vortice dove realtà e fiction televisiva si contagiano a vicenda.
Presentano Marilena Votta e Loredana Germini
Segue buffet!
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