È il 1994, anno in cui i Mondiali di calcio fanno emozionare anche chi di calcio, di solito, non se ne occupa mai. Gino sta vivendo la sua estate nella piccola città calabrese in cui è nato: Saba Marina. Tutto sembra andare per il meglio. Un equilibrio precario il suo e quello di tutto il suo paese gestito, silenziosamente, dalla ‘ndrangheta.