Così come annuncia il titolo del libro, si ritrovano e rinnovano percezioni e sentimenti nel “fotogramma sospeso”, che è più di un baluginante ricordo, più della traccia di un viaggio “senza senso e senza fine”. Allora un mondo fermo ed estatico si anima, si colora, con le tinte del quotidiano, con l’avvicendarsi delle stagioni, il rimescolarsi degli stupori e delle allegrezze, delle sottili melanconie e delle arroccate nostalgie.
Presenta Elio Pecora
Iscriviti alla newsletter