Carlo Lorenzini e Fëdor Dostoevskij oltre ad essere scrittori dell’800 sembrano non avere altro in comune.
Il primo infatti è famoso per la favola scansonata, divertente e a tratti anche cruda
Le avventure di Pinocchio: storia di un burattino; il secondo è un colosso
della narrativa mondiale che ha scritto e descritto con i suoi libri una nazione
ed un’epoca intera.
In realtà hanno in comune l’amore per il gioco.
Infatti due opere sono state scritte proprio per pagare debiti di gioco:
Il Giocatore e proprio Pinocchio.
Se l’opera dell’italiano intende in qualche modo educare e mettere in guardia dal gioco stesso
proponendo un esempio di vita più maturo, retto e diligente; il romanzo di Dostoevskij
è invece uno splendido ritratto delle case da gioco dell’800 con annessi
descrizioni dei vari tipologie di giocatori.
Al mondo d’oggi le cose sono cambiate si può stare al casinò e giocare comodamente da casa
o dal cellulare con netbet casino
In attesa di leggere un nuovo ed innovativo romanzo relativo al casinò,
giocate con moderazione ma leggete smodatamente!