Paolo Procaccini presenta Er Catachisimo di Marcello Teodonio
ovvero La riliggione spiegata e indifesa nei sonetti di Giuseppe Gioachino Belli
La riflessione sul tema della religione è centrale in Giuseppe Gioachino Belli, sia nell’aspetto storico/politico (la religione come instrumentum regni: tema in cui è facile orientarsi), sia in quello dottrinale (il quale aspetto è invece molto complesso). Il libro è costruito su una selezione ragionata e commentata dei sonetti di Belli sulle verità di fede del cattolicesimo, anzi su tutte le verità di fede (i Dieci Comandamenti, le opere di misericordia corporale e spirituale, le beatitudini, i sette peccati capitali, i sette Sacramenti, Dio e il diavolo, Santi miracoli e reliquie, virtù teologali e virtù cardinali, suffragi e preghiere, papi vescovi sacerdoti, eccetera), che vengono da Belli rappresentate, riscritte, e sottoposte a una severa e puntuale analisi, comica e tragica al tempo stesso, che ha però la straordinaria caratteristica di rispettare alla lettera le Verità stesse. Ne viene fuori un quadro di grande fascino, originale e articolato, ricco di aspetti ancor oggi al centro della riflessione dei credenti o di chiunque affronti le tematiche (strutturali, antropologiche, dottrinali, ideologiche) connesse alla religione in generale, e al cattolicesimo in particolare. Per orientarci in una materia così vasta (che oltretutto, grosso modo, potrebbe coinvolgere quasi l’intero corpus dei 2279 sonetti romaneschi di Belli), e per dare dunque ordine e senso alla ricerca, il libro segue precisamente la struttura (domanda e risposta) e l’ordine del catechismo di Pio X, che ha anche il merito di essere quello su cui ci siamo formati (o almeno ci siamo formati noi non più giovanissimi).
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