Questo diario di viaggio in versi è un’efficace conferma di quanto la vita possa alimentare l’arte, e l’arte la vita. Non è difficile immaginare che il cammino sulle tracce del santo omonimo dell’autore,J ago, assurga a percorso di ricerca di sé, di un sé archetipico,superiore, cui accedere in primis attraverso l’ esperienza sensoriale.
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