Attraverso le vicende dello scultore Giuseppe San martino, rivive la Napoli sontuosa e miserabile del ’700 mentre sullo sfondo si avvertono i primi fremiti rivoluzionari, alimentati dalla filosofia dei Lumi e soffocati dal tribunale dell’Inquisizione. L’ampio respiro storico delromanzo, reso con un’accuratezza straordinaria, mai pedante ma anzi naturalissima eavvincente, sa dare vita a personaggi veri e verosimili, restituendo loro una complessa etoccante umanità. (Fiammetta Bianco)
Segue aperitivo
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