Le poesie di Valentina Ferranti tagliano il pensiero. La parola diventa talmente asciutta da superare la sintesi, eppure rimane evocativa e significante. Non a caso il titolo “Istantanee” si inserisce perfettamente a simbolo del senso stesso della raccolta: la parola diviene come uno scatto fotografico che cattura la vita e il suo movimento. Basta una parola, come fosse una pennellata di Monet, a dipingere il reale e il sogno. (Cinzia Marulli Ramadori)