Il libro racconta la vita che, come accade alla stragrande maggioranza di chi lascia per necessità il proprio paese, è ancora alla ricerca di una vera identità, pur sentendosi sempre più attratto dalla sua Squillace e dalla Calabria da cui, comunque, è rimasto variamente lontano per ben 63 anni.
Lettura teatralizzata con Michel Damiens, commediante francese e Concetta Sinopoli, co-traduttrice del libro. Il racconto di Giuseppe Mungo è un grido di ribellione, quello di uno sradicamento.
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