Il romanzo può essere considerato un omaggio alla figura di Fëdor Dostoevskij.
La storia si compone gradualmente sul flusso di coscienza del protagonista, Andrej, confinato nella Fortezza di Pietro e Paolo in una San Pietroburgo della seconda metà del XIX secolo. I ricordi di infanzia, le figure della madre e del padre, il giovane Dostoevskij, i suoi due amori, Ninoska e Katja, la signora N., anticipano il dramma da cui nasce la necessità del romanzo e che rappresenta, al tempo stesso, la sua conclusione. L’opera si incentra sulla necessità umana di ancorare la vita a una successione temporale di eventi: la trama, però, torna continuamente su se stessa, a testimoniare la ricerca di un giovane uomo che non ha mai elaborato il caos della propria interiorità. Silenzio’ di Patricio Rago.
Segue aperitivo
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